È stato un weekend da ricordare in Italia per Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing), che ha detto addio alla sua carriera di pilota al round italiano Pata ed il cinque volte campione del mondo ha ricevuto l’omaggio che meritava dal Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike. Dopo la decisione di non prendere parte alla gare, Sofuoglu ha felicemente iniziato un nuovo capitolo della sua carriera.

Qualificato in prima fila in vista dell’ultima gara della sua gloriosa carriera, il 33enne ha deciso di riportare al box la sua ZX-6R dopo il giro di ricognizione. Spiegando che aveva fatto una promessa a sua madre, Sofuoglu è riuscito è riuscito comunque a chiudere la sua carriera a testa alta. Arrivato in tuta per l’ultima volta al Parc Ferme, è stato accolto dai suoi avversari, circondato dall’applauso del paddock che ha dato onore al campione.

“Devo ringraziare di cuore tutti”, ha iniziato un commosso Sofuoglu. “Grazie alla Dorna, a Kawasaki Puccetti Racing, al pubblico italiano e a tutti nel paddock, perché mi hanno salutato in maniera bellissima. È stato bello salire in moto sabato e domenica, ma il motivo per cui non ho disputato la gara è stato perché ho voluto fare un regalo a mia madre per la festa della mamma”.

Guardando indietro in una carriera lunga 20 anni, è difficile scegliere un momento migliore per Sofuoglu, che ha disputato ogni gara e ha ottenuto ogni vittoria con grande orgoglio. Ma quando gli è stato chiesto quale fosse il titolo che più ha preferito, ne ha scelto uno: “Il miglior titolo per me è stato quello del 2015 perché è stata una stagione dura. Mio figlio aveva una malattia che lo aveva costretto a stare in ospedale, quando sono andato a disputare la gara ho lasciato il mio bambino in terapia intensiva per correre. È stato un anno davvero difficile e vincere il campionato è stata una grande soddisfazione. Nella vita vincere quando le cose si fanno più complicate è sempre più speciale e questo lo è stato per me”.

I fan però possono stare tranquilli, non è l’ultima volta che vedremo il campione, perché il prossimo passo sarà quello di allenare e di fare da mentore ai giovani piloti turchi. Con piloti nel WorldSBK, in MotoGP e nel CEV, Sofuoglu sarà ancora una figura di riferimento nelle corse di tutto il mondo. “Ho smesso di correre, ma resto nel paddock. Ho dei giovani piloti che alleno, quindi sarò e voglio essere ancora in giro. Condividerò il mio tempo con i piloti, sarò nel paddock e passerò del tempo con la mia famiglia”.

Entrato in una nuova fase della sua vita, il pilota turco non vede l’ora di rilassarsi, ma avrà un altro tipo di stress. “Ero qui per dire arrivederci, è stato un grande weekend e lo ricorderò sempre. Per ora lo stress è andato via, ma quando i giovani piloti inizieranno a lottare per i campionati, sarà un po’ stressante per me. Al momento però sono rilassato”.

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